La chirurgia orale si riferisce a qualsiasi procedura chirurgica eseguita nella o intorno alla bocca e alla mascella.
Quanti diversi tipi di chirurgia orale esistono?
Esistono molti tipi di chirurgia orale, alcuni interventi di chirurgia orale comportano il riposizionamento della mascella, la rimozione di lesioni dei tessuti molli e neoformazioni.
Procedure minori e intermedie come la rimozione del dente del giudizio o un residuo radicolare, rimodellamenti preprotesici, impianti, innesto osseo, ecc. possono essere eseguite in anestesia locale con o senza sedazione endovenosa.

Cos’è la sedazione endovenosa?
La sedazione endovenosa (sedazione EV), anestesia monitorata o “sonno crepuscolare” può essere utilizzata in chirurgia dentale.
L’anestesia viene iniettata nella vena e la quantità utilizzata varierà a seconda di fattori come il tipo di procedura, la sua durata, il peso dell’individuo, l’età ecc.
Una piccola quantità di anestesia può indurre solo sonnolenza, quantità maggiori sono in grado di non far ricordare al paziente le procedure effettuate.
Durante la sedazione EV, i pazienti possono respirare da soli.
La sedazione endovenosa è necessaria per tutti i trattamenti eseguiti in chirurgia orale?
No, la sedazione EV non è richiesta per tutti i trattamenti, viene valutata la complessità del trattamento,ma alcuni pazienti potrebbero desiderare la sedazione EV anche se non è necessariamente suggerita.
Quali tipi di farmaci usano i dentisti per la sedazione endovenosa?
I farmaci usati per la sedazione EV comprendono un gruppo di farmaci noti come ansiolitici che includono le benzodiazepine. Le benzodiazepine includono farmaci comuni come diazepam (Valium), lorazepam (Ativan) e altri.
L’anestetico viene normalmente somministrato da un anestesista.
Quanto dura la chirurgia orale?
Non esiste una risposta precisa a questa domanda. Estrarre un dente del giudizio può richiedere tempo a seconda della posizione, se in inclusione mucosa o ossea, dal numero delle radici e dalla loro conformazione.
Ogni intervento chirurgico va valutato prendendo in considerazione le aspettative del paziente ma anche le limitazioni imposte dalle documentazioni radiografiche e dallo stato di salute del paziente. Il modo migliore per alleviare buona parte dello stress del paziente è capire adeguatamente cosa è necessario per l’intervento chirurgico e perché è necessario.
Cosa devo aspettarmi dopo la chirurgia orale?
Dovresti essere in grado di mangiare normalmente dopo qualche giorno dall’intervento, ma fino ad allora ecco alcune linee guida: per i primi 2 giorni dopo l’intervento rispettare una dieta liquida con latte, frullati, yogurt, purè di patate, minestre e altri alimenti in forma liquida, tutto ciò che non necessita di masticazione e non necessita di essere servito troppo caldo.
Nei giorni a seguire ci si può regolare diversamente con cibi che richiedono una leggera masticazione.
L’apertura della bocca potrà essere limitata e la zona interessata all’intervento potrà andare incontro a gonfiore.
Le indicazioni farmacologiche allevieranno la sintomatologia.
Studio Dentistico Talenti
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